Di che colore sei? (2024) Laboratorio a Lucca

Edizione 2023-24 del laboratorio artistico sulla gestione delle emozioni, progetto di Risonanze Biologiche per le Scuole che si è svolto a Lucca a febbraio 2024.

Il laboratorio è stato svolto dalla Prof.ssa di Storia dell’Arte, Roberta Lombardi, grazie alla collaborazione esterna della Dott.ssa Riccarda Bernacchi, storica dell’arte e operatrice olistica.
Le classi coinvolte sono state le prime e le seconde delle sez. A – B – C della Scuola Secondaria di I grado “M. Buonarroti” di Ponte a Moriano, per un totale di 120 ragazzi/e circa.
Le emozioni primarie, focus degli incontri, sono state PAURA e RABBIA.

Una intervista a Riccarda per spiegare nel dettaglio com’è andata:

METODOLOGIA DI LAVORO

Gli incontri si sono svolti, durante il mese di febbraio, dal 5 al 16 del mese compresi, nelle ore curricolari di arte.
In ogni incontro, tenutosi nell’aula di artistica, è stata proposta una lettura che parlasse dell’emozione dedicata e a seguire per ogni emozione erano state scelte opere d’arte che ispirassero i ragazzi attraverso il colore o il soggetto.
Alcune delle opere fanno parte del programma didattico, altre erano esterne ma significative per una comprensione di ciò che accade dentro e fuori di loro.
Hanno lavorato, attraverso i dipinti, sulla paura, sul sentito corporeo quando quest’onda li attraversa. Ognuno di essi, dopo la lettura e una discussione in classe di ciò che questa aveva stimolato, ha prodotto per ogni emozione un elaborato artistico attraverso l’utilizzo dell’acquerello.
Hanno risposto bene, anche se, rispetto allo scorso anno, emergono sempre più paure di stare in spazi chiusi, della solitudine, della morte, della guerra. In ogni classe almeno 7/8 studenti hanno scritto queste paure. Il passo successivo è stato quello di portare luce e attenzione al
coraggio, dal latino ‘cor habeo’ avere cuore, ascoltarsi e sentire.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Studenti e studentesse hanno compreso che ogni emozione deve essere accolta, nessuna esclusa.
Tuttavia devono imparare a riconoscerne i fattori scatenanti e a gestirla.
Ragazzi e ragazze stimolati a raccontare esperienze di sé si sono aperti di fronte alla classe, raccontando il proprio trauma: la morte di un fratello, l’adozione in una nuova famiglia, la separazione dei genitori, la morte di un nonno.
Ci sono stati momenti di condivisione unici e la pittura e l’arte hanno permesso di tirar fuori ciò che era rimasto negli anfratti più profondi del loro cuore.
Alla fine delle ore a disposizione per il progetto è stata allestita una mostra che potesse valorizzare il lavoro svolto. Gli studenti nell’ingresso della scuola hanno partecipato all’allestimento e incuriositi chiedevano come e se sarebbe continuato per i mesi a venire perché si sono sentiti ascoltati e liberati.
Studi scientifici italiani e stranieri, dallo IULM alla Harvard University, hanno dimostrato come l’arte abbia un effetto benefico sulla salute e sull’umore e poter continuare a lavorare su questo piano è fondamentale.
Del resto anche l’ultima normativa del MIUR, Dir.n.83 del 24/11/2023 ‘Educazioni alle relazioni e all’affettività’, emanata dopo i dolorosi fatti di cronaca, va in quella direzione.

 

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