Creare e sostenere progetti per l’umanizzazione della medicina, per una relazione efficace tra medico e paziente, per un dialogo costruttivo tra medicina e società e per un confronto aperto tra i sistemi medici.
Stimolare un’attiva e costruttiva capacità critica in relazione a temi quali la salute e le malattie, le cure in genere, le scoperte scientifiche, i sistemi sanitari.
Promuovere il dibattito e il confronto sul tema della trasparenza dei test clinici e delle evidenze scientifiche di farmaci e terapie, qualunque esse siano e a qualunque sistema medico facciano riferimento.
Creare e sostenere progetti per l’umanizzazione della medicina, per una relazione efficace tra medico e paziente, un dialogo costruttivo tra medicina e società e un confronto aperto tra i sistemi medici.
Stimolare un’attiva e costruttiva capacità critica in relazione a temi quali la salute e la malattie, le cure in genere, le scoperte scientifiche, i sistemi sanitari.
Promuovere il dibattito e il confronto sul tema della trasparenza dei test clinici e delle evidenze scientifiche di farmaci e terapie, qualunque esse siano e a qualunque sistema medico facciano riferimento.
Consideriamo il dialogo lo strumento privilegiato per indagare e conoscere temi delicati come quelli relativi alla medicina e la salute. Quando si parla di vita e morte, nascita e malattia nessuno può pretendere di essere portatore di verità. Tuttavia molti possono dare piccoli contributi per creare una realtà sanitaria efficace, efficiente e rispettosa. Dialogare consente di far emergere ciò che unisce pur rispettando ciò che differenzia. Per noi qualsiasi confronto serio su medicina e salute parte dal rispetto e dalla comprensione del punto di vista dell’altro sia esso il paziente o il medico, sia essa la medicina ufficiale o una medicina diversa. Il dialogo è premessa del conoscere e strumento per scegliere.
Consideriamo la conoscenza il frutto del dialogo e la premessa della scelta. Si conosce attraverso il dialogo e si sceglie alla luce di ciò che si è conosciuto. Non aspiriamo alla conoscenza definitiva in un ambito in costante evoluzione come quello della salute e della medicina. Preferiamo, tuttavia, impegnarci a conoscere qualcosa in più, piuttosto che evitare di conoscere, pur sapendo che non conosceremo mai tutto. Inoltre, riteniamo che il conoscere debba oscillare tra il generale e il particolare, tra la media e il caso singolo. Gli ambiti della medicina e della salute ora più che mai hanno bisogno di affiancare al calcolo statistico l’ascolto della storia di ciascuno. Conoscere per noi significa tutto questo.
La vita è il frutto della nostre scelte. Da esse dipende anche la nostra salute. Certo, non sempre abbiamo le alternative che vorremmo, tuttavia dobbiamo scegliere. Per noi lo scegliere si declina a tre livelli: personale, professionale e civile. A livello personale si tratta di scegliere per la propria salute. Scegliere una terapia piuttosto che un’altra, un medico piuttosto che un altro. A livello professionale, si tratta di scegliere per la salute altrui, per i pazienti. A livello civile, si tratta di scegliere per nutrire il dibattito sui temi delicati della medicina e della salute. Noi ci impegniamo a sostenere la diffusione dello scegliere come strumento di costruzione di salute e benessere.
Consideriamo il dialogo lo strumento privilegiato per indagare e conoscere temi delicati come quelli relativi alla medicina e la salute. Quando si parla di vita e morte, nascita e malattia nessuno può pretendere di essere portatore di verità. Tuttavia molti possono dare piccoli contributi per creare una realtà sanitaria efficace, efficiente e rispettosa. Dialogare consente di far emergere ciò che unisce pur rispettando ciò che differenzia. Per noi qualsiasi confronto serio su medicina e salute parte dal rispetto e dalla comprensione del punto di vista dell’altro sia esso il paziente o il medico, sia essa la medicina ufficiale o una medicina diversa. Il dialogo è premessa del conoscere e strumento per scegliere.
Consideriamo la conoscenza il frutto del dialogo e la premessa della scelta. Si conosce attraverso il dialogo e si sceglie alla luce di ciò che si è conosciuto. Non aspiriamo alla conoscenza definitiva in un ambito in costante evoluzione come quello della salute e della medicina. Preferiamo, tuttavia, impegnarci a conoscere qualcosa in più, piuttosto che evitare di conoscere, pur sapendo che non conosceremo mai tutto. Inoltre, riteniamo che il conoscere debba oscillare tra il generale e il particolare, tra la media e il caso singolo. Gli ambiti della medicina e della salute ora più che mai hanno bisogno di affiancare al calcolo statistico l’ascolto della storia di ciascuno. Conoscere per noi significa tutto questo.
La vita è il frutto della nostre scelte. Da esse dipende anche la nostra salute. Certo, non sempre abbiamo le alternative che vorremmo, tuttavia dobbiamo scegliere. Per noi lo scegliere si declina a tre livelli: personale, professionale e civile. A livello personale si tratta di scegliere per la propria salute. Scegliere una terapia piuttosto che un’altra, un medico piuttosto che un altro. A livello professionale, si tratta di scegliere per la salute altrui, per i pazienti. A livello civile, si tratta di scegliere per nutrire il dibattito sui temi delicati della medicina e della salute. Noi ci impegniamo a sostenere la diffusione dello scegliere come strumento di costruzione di salute e benessere.
Come si può non attivarsi in un campo che ci tocca così da vicino?
Siamo in un'era di rapidissime trasformazioni sociali e culturali, in costante accelerazione. Salute Attiva è un faro per non perdersi.
Informarsi nel campo della salute è l'occasione per conoscere se stessi, diventare attivi e fare scelte senza sforzi ma con forza.
Come medico non posso esimermi dall’impegno di cambiare le cose, è un dovere ed un diritto a cui non posso sottacere.